Servizio civile universale: cosa sapere prima di candidarsi

ARTICOLO AGGIORNATO PER IL BANDO 2024

È uscito il bando del servizio civile universale e stai pensando di candidarti? Ti piacerebbe fare un’esperienza all’estero e vuoi capire come funziona il programma? Oppure sei già alle prese con la domanda online? Siamo qui per aiutarti!

Oggi parleremo del servizio civile, di come scegliere il progetto, candidarsi e superare le selezioni.

Buona lettura!

Cos’è il servizio civile universale?

Il servizio civile è nato in Italia come alternativa all’obbligo di leva nel 1972. Quell’anno venne approvata una legge che permetteva ai giovani di adempiere al dovere di difesa della patria, previsto in Costituzione, attraverso un impegno civile.

A partire dalle esperienze degli obiettori di coscienza, che si avvalevano di questa possibilità, è stato istituito nel 2001 il Servizio Civile Nazionale per uomini e donne. Con il servizio civile  si chiede ai giovani di impegnarsi in vari ambiti di utilità sociale come l’assistenza socio-sanitaria, l’educazione, il patrimonio artistico-culturale e l’ ambiente.

Il Servizio Civile Nazionale è stato ridenominato Servizio Civile Universale con la riforma del Terzo Settore del 2017. “Universale” perchè l’obiettivo era (e rimane) renderlo universale. Ciò significa puntare a finanziare e rendere disponibili tanti posti di servizio civile quante sono le domande ricevute ogni anno (circa 100.000 negli ultimi bandi).

A seconda del progetto, una volontaria o un volontario sono impegnati per circa 25-30 ore settimanali. Il servizio dura tra gli 8 e i 12 mesi, comprendendo la formazione iniziale e un tutoraggio finale, con una serie di incontri di orientamento al mercato del lavoro, per valorizzare esperienze e competenze acquisite.

Quali sono i requisiti per candidarsi?

Ogni cittadino italiano o straniero residente in Italia tra i 18 e i 28 anni può fare domanda per il servizio civile.  Il requisito dell’età massima vale fino al momento di inoltrare la domanda. Puoi compiere 29 anni durante il progetto di servizio o anche prima della scadenza del bando. L’importante è inviare la candidatura prima del tuo compleanno.

Quest’anno il bando del servizio civile (2024) scade il 15 febbraio e offre 52.236 posti, di cui 1.104 posti per operatori volontari all’estero.

Le persone selezionate riceveranno durante il servizio un assegno mensile pari a 507,30€. Per chi sarà volontario all’estero sarà garantito inoltre l’alloggio e un’integrazione dell’assegno mensile tra i 13 e i 15 € al giorno a seconda del Paese.

Nel bando non sono richieste competenze linguistiche particolari. Se però ti candidi a un progetto all’estero è necessaria una buona padronanza di quella che sarà la lingua di lavoro.

scena spot SCU 2022
Spot SCU 2022

Come scegliere il progetto?

Ci si può candidare solamente ad un progetto e le domande di partecipazione devono essere presentate attraverso la piattaforma Domanda On Line . Per entrare nella piattaforma devi utilizzare lo SPID. Se sei cittadino straniero dvovrai richiedere sul sito le credenziali d’accesso al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. Meglio non ridursi all’ultimo minuto e considerare il tempo necessario per ottenere lo SPID (o le credenziali) se non ne sei già in possesso.

È possibile annullare la domanda, per modificare i dati o magari il progetto stesso che avevi selezionato. Dopo averla annullata puoi cambiare e inoltrare quella definitiva, ovviamente sempre prima della scadenza del bando.

Prima di candidarti informati più che puoi, sia sul progetto che sull’organizzazione, per giocarti bene la tua candidatura. Se hai domande o dubbi sul progetto contatta pure l’organizzazione, ma stai anche attento/a ai webinar di presentazione che le organizzazioni pubblicizzano sui loro social.

Consultare la banca dati

Se ti interessano i progetti all’estero dalla pagina del bando puoi cliccare su “Scegli progetto all’estero” ed entrerai nella banca dati. Qui puoi cercare il progetto più adatto a te in base a Paese, settore o durata. Il risultato della ricerca ti darà i nomi dei vari progetti che rispondono ai criteri di ricerca. Ma anche le organizzazioni di invio e i link alle schede progetto sulla pagina dell’ente. 

Lo stesso funzionamento è previsto cliccando su “Scegli progetto in Italia”. Tutte le organizzazioni promuovono i propri progetti nei loro siti. Tuttavia usare questo motore di ricerca è l’unico modo per essere sicuri di vedere tutti i progetti disponibili.

Altre informazioni importanti che troverai con il sistema di ricerca sono il numero di posti previsti e il numero di domande pervenute per ogni progetto.

Se ti interessa un progetto, ma hai visto che sta ricevendo molte domande, controlla che la stessa organizzazione non abbia lo stesso progetto anche in un’altra sede (o un altro progetto in un’area geografica simile) e che magari lì abbia ricevuto meno domande. In quel caso si può anche valutare di cambiare la domanda prima della scadenza, per avere più opportunità di essere presi.

Come presentare una buona candidatura?

Per la domanda online c’è una guida alla compilazione, che trovi nella home page della DOL con istruzioni sulle varie parti da compilare. 

Consigliamo per le domande aperte, di informarti sull’ente del progetto al quale vuoi candidarti. Questo per mettere in luce quello che per l’organizzazione può essere più interessante tra le tue esperienze e i tuoi studi.

Ti chiederanno dell’eventuale esperienza con l’ente con cui ti stai candidando, dell’esperienza nell’ambito del progetto e nel settore più generale nel quale ricade il progetto.  Sforzati di descrivere al meglio tutte le tue esperienze incluse quelle informali , che sono simili o coerenti con le attività previste dal progetto.

Bisogna far trapelare dalla domanda le ragioni per cui hai scelto proprio quel progetto fra i tanti disponibili. Se poi sarai pre-selezionato, le esperienze riportate saranno sicuramente il punto di partenza nel colloquio di selezione. 

Quanto tempo passa tra la scadenza del bando e la partenza?

I tempi che intercorrono tra la domanda e l’inizio del servizio possono variare molto da progetto a progetto, anche perché non dipendono solo dall’ente. 

Poco prima della chiusura del bando il Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU identifica degli scaglioni di partenza, che di solito sono 4.

Ogni ente sceglierà uno scaglione di partenza, potrebbe esserci ad esempio una prima partenza prevista a maggio e un’ultima a settembre.

Scelto uno scaglione di partenza, l’organizzazione dovrà completare le selezioni dei volontari e inviare tutta la documentazione al Dipartimento entro quella data.

Per questo è utile prima della domanda provare a chiedere all’ente su quale scaglione di partenza è orientato. Perché probabilmente il periodo del servizio potrebbe influenzare la stessa scelta del progetto. È meglio non rischiare di dover rinunciare una volta selezionati, se la partenza non è compatibile con altri impegni o progetti.

Cosa aspettarsi dal colloquio?

Gli enti sono obbligati ad inserire una la griglia di valutazione nella scheda sintetica di progetto. In questo modo chi vuole fare domanda può vedere i loro criteri di valutazione del CV e dell’incontro con i candidati. Questo aiuta ad immaginare le domande che potrebbero essere poste al colloquio.

Poi ci sono domande tipiche sulle ragioni dietro la scelta di quel specifico progetto e le motivazioni per candidarsi. Cerca anche di dimostrare nel colloquio che hai letto bene la scheda di progetto e sai bene che attività farai se verrai scelto/a.

Non guasta documentarsi sulla storia del servizio civile, e su quella dell’organizzazione che vi interessa. Sono tutte cose che dimostrano al selezionatore il vostro interesse e la maturità che ci avete messo nel candidarvi e prepararvi al processo di selezione.

Se non si è selezionati subito c’è la possibilità di essere ripescati?

Dalla selezione si può risultare: “idoneo selezionato”, “idoneo non selezionato”, quando l’ente ti ha dato una valutazione positiva ma non arrivi abbastanza in alto in graduatoria in base ai posti disponibili, e “non idoneo”,  se non raggiungi il punteggio minimo dell’ente. 

Se risulti idoneo non selezionato ma in graduatoria sei subito dopo i selezionati, l’organizzazione per il quale ti sei candidato  potrebbe richiamarti per proporti un’altra sede  del progetto se lì ha dei posti scoperti.

Oppure, a causa di una rinuncia del volontario scelto potreste essere richiamato fino a tre mesi dopo l’avvio del progetto. Ma non oltre, perchè non sono previsti subentri inferiori ai 9 mesi.

Per saperne di più leggi le storie di ex operatori di servizio civile che abbiamo raccolto:

Eleonora, Giulio, Benedetta e Bianca

e Perchè fare il servizio civile all’estero

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