Giada Rubino Storie dal campo

Giada: UN Volunteer in Honduras

In questo articolo Giada Rubino ci racconta la sua esperienza come UN Volunteer in Honduras e il percorso che l’ha portata a far parte di questo prestiogioso programma.

Com’è iniziato tutto

Ho studiato scienze politiche e relazioni internazionali alla triennale e poi relazioni internazionali nel curriculum cooperazione internazionale allo sviluppo come laurea specialistica. Ho avuto sempre la passione per la cooperazione sin da bambina. Volevo contribuire a migliorare questo mondo e il mio sogno era andare in Africa.

Poi però il destino mi ha portato in Latinoamerica. Lavoravo in un’organizzazione in Sicilia, la mia regione, come project manager. A Maghweb avevamo un progetto sulla comunicazione contro la violenza di genere in partnership con un’organizzazione colombiana, che si chiama Amiga Joven, e la indiana Jeevan Rekha Parishad.

Si presentò la possibilità di partecipare in un job shadowing in uno dei due Paesi. Il job-shadowing è un periodo di affiancamento al lavoro e apprendimento presso un partner estero. 

Inizialmente avevo chiesto di andare in India, perchè all’epoca non parlavo spagnolo. Avevo studiato infatti inglese e francese. Però  il mio responsabile mi consigliò di andare in Colombia perché il contesto ed il lavoro dell’ organizzazione erano particolarmente interessanti.

Dopo averci riflettuto un pò, nonostante l’iniziale problema linguistico, ho deciso di seguire il consiglio e andare in Colombia.  E lì è nato questo vincolo e amore che mi lega tuttora all’America Latina.

murales Medellin

L’amore per l’America Latina nasce a Medellin

Nel 2017 sono stata quindi tre mesi a Medellin lavorando sul tema di genere in una scuola popolare de género y formación sociopolitica con donne di diverse età. Molte di loro erano state vittime del conflitto armato.

Poi sono tornata in Italia, e per circa un anno ho continuato a lavorare sul progetto dalla Sicilia.

In seguito nel 2019 sono andata in Perù per un anno con l’organizzazione locale APRODEH, come volontaria del programma EU Aid Volunteers. Lì, come human rights advisor ho lavorato con defensores de la tierra y del territorio, soprattutto di comunità indigene.

In quel periodo ho lavorato a ricerche sui conflitti socio-ambientali nelle aree andine con attività estrattive e all’organizzazione di attività di protezione ambientale. Mi sono dedicata anche al monitoraggio del Programma di Riparazione per le vittime del conflitto interno degli anni ‘80 e ‘90, includendo le famiglie dei desaparecidos. 

Mi è piaciuta molto quest’esperienza, anche perché l’organizzazione lavorava a queste tematiche con un approccio di genere.

Ayacucho gruppo di donne con abiti tradizionali

A sorpresa UN Volunteer in Honduras

Da lì ho avuto voglia di esperienze differenti. Ho iniziato a cercare lavoro o altri progetti di volontariato in Africa e poi sono stata selezionata per un progetto in Senegal.

Sarei dovuta partire per il Senegal, però ho ricevuto una comunicazione dal portale UNV, cioè il programma Volontari delle Nazioni Unite, in cui mi ero iscritta tempo prima. 

Dall’Ufficio dell’Alto Commissariato per i diritti umani in Honduras si esprimeva un interesse per il mio profilo. La comunicazione era un invito a candidarmi per una posizione di human rights officer come UN Volunteer.

Mi sono detta: proviamoci! Non credevo di avere molte possibilità ma il colloquio è andato bene e alla fine mi hanno selezionata.

Ho deciso di rinunciare al Senegal e andare in Honduras, perché sia il contesto sia la posizione lavorativa erano molto più coerenti con le mie esperienze precedenti, rispetto all’offerta del Senegal.

Sono stata in Honduras due anni, dal 2019 al 2021, ed è stata un’esperienza fantastica. Sono diventata una UN Volunteer ed ho imparato moltissimo. Mi occupavo del monitoraggio dei diritti civili di diversi gruppi in condizioni vulnerabili e di attività di promozione del dialogo tra le istituzioni locali e le organizzazioni della società civile, all’interno della Civic Space Unit.

La missione di questa unità è supportare le organizzazioni locali e fornire assistenza tecnica alle istituzioni nazionali per la protezione dei diritti umani. 

Io mi dedicavo in particolare alle tematiche relative al genere, la protezione delle persone LGBT e dei popoli ancestrali come i Garifuna, assistendo le associazioni di attivisti  e supportando la documentazione di violazioni ed abusi in Honduras

Honduras

Consigli per diventare UN Volunteer

Lo UNV è un programma di volontariato delle Nazioni Unite. Ti dà la possibilità di lavorare all’interno di un ente delle Nazioni Unite. Si può fare per un massimo di quattro anni nel corso della vita.

Lavorare a tutti gli effetti, perché a differenza di altri programmi di volontariato, qui ti assumi delle responsabilità lavorative, al pari del personale tecnico dell’organizzazione. 

Ogni agenzia ha i propri criteri per la selezione dei volontari, però c’è una parte generale del colloquio, che è uguale per tutti, ovvero la competences based interview.

Questa parte del colloquio verte sulle competenze, sia quelle accademiche sia quelle acquisite attraverso le tue esperienze precedenti nel mondo del lavoro. 

Secondo me, questa è la parte più importante del colloquio. Bisogna rifletterci e prepararsi bene. Su internet si può trovare un pò di materiale su questo tipo di colloquio, che  in generale è utilizzato nel sistema delle Nazioni Unite anche per le posizioni lavorative più alte per il personale locale e quello internazionale.

Consigli per essere selezionati? Secondo me la preparazione e la flessibilità sono gli elementi più importanti e poi sicuramente devi essere ben preparata/o sul contesto del Paese, sulle sue problematiche. Consiglio quindi quindi di leggere materiali sul contesto specifico, soprattutto i report delle agenzie ONU, e soprattutto di non demordere mai, poichè l’opportunità presto si manifesta quando meno te lo aspetti.

Gloria Ripaldi

Abruzzese cittadina del Mondo. Ho sempre avuto la passione per l'ambiente e per il volontariato. Ho studiato ingegneria Energetica e ho proseguito con una magistrale tra Barcellona e Stoccolma in Sviluppo Sostenibile, con un focus sulla cooperazione internazionale, soprattutto in ambito tecnico. Grazie alle varie opportunità per giovani cooperanti ho avuto modo di lavorare in Mozambico, in Bolivia, Perù, Ecuador, Portogallo e Filippine Sono appassionata di temi come Climate Change Mitigation, Elettrificazione Rurale, Economia Circolare e Responsabilità Sociale di Impresa. Questo blog mi da la possibilità di sentirmi ogni giorno sul campo anche scrivendo da una scrivania.

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